Fabio Cannavaro



Calcio
Fabio Cannavaro
Fabio Cannavaro è stato uno dei calciatori italiani più forti della storia e anche uno dei difensori più famosi e blasonati della storia del calcio. Ha vinto il pallone d’oro nel 2006 dopo aver trionfato nei Mondiali con gli azzurri contro la Francia e, a partire dal 2013, ha cominciato una nuova carriera da allenatore. La sua carriera è cominciata nel 1992 con la maglia del Napoli ed è finita nel 2010-11 con la maglia dell’Al Ahli. Nel corso della sua carriera ha vestito maglie importanti come quelle della Juventus e del Real Madrid.
Biografia
Nato a Napoli il 13 settembre 1973, Fabio Cannavaro è il fratello maggiore di Paolo, a sua volta calciatore di alto livello. Cominciò la sua carriera calcistica nel settore giovanile del Napoli, mettendosi subito in mostra per le proprie caratteristiche tecniche fuori dal comune. Si sposò nel 1996 e attualmente ha tre figli. Il suo esordio in Serie A è datato 7 marzo 1993 quando, a soli 19 anni, venne mandato in campo in Juventus-Napoli. Nella stagione 1993-94 con Marcello Lippi sulla panchina partenopea, Fabio Cannavaro venne impiegato diverse volte al centro della difesa assieme a Ciro Ferrara. Fu in questa stagione che Cannavaro esordì anche in Coppa UEFA e mise a segno il suo primo gol in Serie A l’8 gennaio 1995 contro il Milan.
Nell’estate del ’95 Fabio Cannavaro venne ceduto al Parma di Calisto Tanzi per 13 miliardi di lire e andò a comporre una delle difese più forti della storia del calcio assieme a Buffon e Thuram. Grazie anche alle sue prestazioni il Parma in sette stagioni riuscì a vincere due Coppa Italia (1998-1999), una Supercoppa Italiana (2000) e una Coppa UEFA (1998-1999). Cannavaro divenne anche capitano del Parma e venne riconosciuto universalmente come il simbolo e il leader di quella squadra. Dopo essere divenuto uno dei difensori più forti della Serie A e non solo, venne ceduto all’Inter al termine della stagione 2001-2002.
Il capitolo Inter fu pieno di ombre per Fabio Cannavaro che venne ceduto al club di Moratti dal Parma per 23 milioni di euro. Nella stagione 2002-03 Cannavaro faticò non poco ad ambientarsi e venne spesso schierato fuori ruolo dal tecnico argentino Cùper. Quell’anno comunque Fabio Cannavaro non andò oltre un secondo posto in Serie A e le semifinali di Champions League. La stagione successiva vide sedersi sulla panchina nerazzurra Zaccheroni ma non fu molto felice per Cannavaro che ebbe anche alcuni problemi fisici che ne limitarono il rendimento.
Il 30 agosto 2004 Fabio Cannavaro venne ceduto dall’Inter alla Juventus di Fabio Capello in cambio del portiere Fabian Carini per quello che fu uno dei rimpianti più grandi nella storia nerazzurra. Con la maglia bianconera diede subito il meglio e conquistò lo Scudetto e i quarti di finale di Champions League. Anche la stagione 2005-06 fu vincente per il difensore napoletano che conquistò il suo secondo Scudetto consecutivo che sarebbe però poi stato revocato dallo scandalo Calciopoli.
A seguito di Calciopoli e della retrocessione in Sere B della Juventus, Fabio Cannavaro decise di lasciare i bianconeri al termine di un’estate calda nella quale alzò anche la Coppa del Mondo dei Mondiali a Germania 2006. Il difensore napoletano venne ceduto al Real Madrid di Fabio Capello per 7 milioni di Euro e poco dopo si vide assegnare anche il Pallone d’oro, diventando il quinto italiano a vincere il prestigioso trofeo dopo Gianni Rivera, Paolo Rossi, Roberto Baggio e Omar Sivori.
Con la maglia del Real Madrid, Fabio Cannavaro vinse ben due campionati consecutivi di Primera Division pur non entusiasmando come nel passato. Nel maggio 2009 scadde il suo contratto con il Real Madrid e decise di tornare alla Juventus dove trovò come allenatore niente di meno che il suo conterraneo ed ex compagno di squadra Ciro Ferrara.
La Juventus di Ferrara incappò in una stagione negativa e venne eliminata dalla Champions League nella fase a gironi. Fabio Cannavaro alla fine del campionato decise di non rinnovare il contratto e si ritrovò svincolato, scegliendo così di provare una avventura all’estero. Il 2 giugno 2010 il difensore napoletano firmò un contratto di due anni con l’Al-Ahli negli Emirati Arabi ma dopo circa un anno si ritirò dal calcio giocato per problemi al ginocchio e decise di rimanere come dirigente.
Cominciò così una seconda carriera nel calcio per Fabio Cannavaro, questa volta come dirigente e allenatore. Il 5 novembre 2014 divenne allenatore del Guangzhou Evergrande con Marcello Lippi direttore tecnico e il 4 giugno 2015 è stato esonerato e sostituito da Felipe Scolari.
Nello stesso anno Cannavaro venne ingaggiato dalla squadra saudita Al-Nassr per poi essere allontanato pochi mesi dopo. Nel giugno 2016 tornò in Cina, questa volte come allenatore del Tianjin Quanjian in seconda divisione cinese. Nella stagione successiva Fabio Cannavaro conquistò la storica promozione in Chinese Super League e si confermò poi su alti livelli conquistando il terzo posto e l’ammissione alla Champions League asiatica. Nel novembre 2017 si è dimesso dal club per accordarsi ancora una volta con il Guangzhou Evergrande, questa volta per prendere lui il posto di Scolari.
Napoli (1992-1995): 68 presenze, 1 rete
Parma (1995-2002): 288 presenze, 5 reti
Inter (2002-2004) : 74 presenze, 3 reti
Juventus (2004-2006) (2009-10): 128 presenze, 7 reti
Real Madrid (2006 – 2009): 118 presenze, 1 rete
Al-Ahli (2010-2011): 16 presenze, 2 reti
Nazionale: 136 presenze, 2 reti
Curiosità: non solo calciatore, ma anche imprenditore
Oltre a essere stato un fortissimo difensore Fabio Cannavaro ha anche mostrato di avere uno spiccato senso del business sin da giovane. Nel 1999, quando ancora vestiva la maglia del Parma, si fece sponsor dell’apertura del primo locale della catena Rossopomodoro fuori da Napoli. Non solo, nel 2002 fece una comparsa assieme a Vincenzo Montella e Ciro Ferrara nel film “Volesse il cielo” di Vincenzo Salemme e nel 2005, sempre con Ferrara, inaugurò la Fondazione “Cannavaro-Ferrara” per occuparsi dei bambini disagiati di Napoli.
Biografia
Nato a Napoli il 13 settembre 1973, Fabio Cannavaro è il fratello maggiore di Paolo, a sua volta calciatore di alto livello. Cominciò la sua carriera calcistica nel settore giovanile del Napoli, mettendosi subito in mostra per le proprie caratteristiche tecniche fuori dal comune. Si sposò nel 1996 e attualmente ha tre figli. Il suo esordio in Serie A è datato 7 marzo 1993 quando, a soli 19 anni, venne mandato in campo in Juventus-Napoli. Nella stagione 1993-94 con Marcello Lippi sulla panchina partenopea, Fabio Cannavaro venne impiegato diverse volte al centro della difesa assieme a Ciro Ferrara. Fu in questa stagione che Cannavaro esordì anche in Coppa UEFA e mise a segno il suo primo gol in Serie A l’8 gennaio 1995 contro il Milan.
Nell’estate del ’95 Fabio Cannavaro venne ceduto al Parma di Calisto Tanzi per 13 miliardi di lire e andò a comporre una delle difese più forti della storia del calcio assieme a Buffon e Thuram. Grazie anche alle sue prestazioni il Parma in sette stagioni riuscì a vincere due Coppa Italia (1998-1999), una Supercoppa Italiana (2000) e una Coppa UEFA (1998-1999). Cannavaro divenne anche capitano del Parma e venne riconosciuto universalmente come il simbolo e il leader di quella squadra. Dopo essere divenuto uno dei difensori più forti della Serie A e non solo, venne ceduto all’Inter al termine della stagione 2001-2002.
Il capitolo Inter fu pieno di ombre per Fabio Cannavaro che venne ceduto al club di Moratti dal Parma per 23 milioni di euro. Nella stagione 2002-03 Cannavaro faticò non poco ad ambientarsi e venne spesso schierato fuori ruolo dal tecnico argentino Cùper. Quell’anno comunque Fabio Cannavaro non andò oltre un secondo posto in Serie A e le semifinali di Champions League. La stagione successiva vide sedersi sulla panchina nerazzurra Zaccheroni ma non fu molto felice per Cannavaro che ebbe anche alcuni problemi fisici che ne limitarono il rendimento.
Il 30 agosto 2004 Fabio Cannavaro venne ceduto dall’Inter alla Juventus di Fabio Capello in cambio del portiere Fabian Carini per quello che fu uno dei rimpianti più grandi nella storia nerazzurra. Con la maglia bianconera diede subito il meglio e conquistò lo Scudetto e i quarti di finale di Champions League. Anche la stagione 2005-06 fu vincente per il difensore napoletano che conquistò il suo secondo Scudetto consecutivo che sarebbe però poi stato revocato dallo scandalo Calciopoli.
A seguito di Calciopoli e della retrocessione in Sere B della Juventus, Fabio Cannavaro decise di lasciare i bianconeri al termine di un’estate calda nella quale alzò anche la Coppa del Mondo dei Mondiali a Germania 2006. Il difensore napoletano venne ceduto al Real Madrid di Fabio Capello per 7 milioni di Euro e poco dopo si vide assegnare anche il Pallone d’oro, diventando il quinto italiano a vincere il prestigioso trofeo dopo Gianni Rivera, Paolo Rossi, Roberto Baggio e Omar Sivori.
Con la maglia del Real Madrid, Fabio Cannavaro vinse ben due campionati consecutivi di Primera Division pur non entusiasmando come nel passato. Nel maggio 2009 scadde il suo contratto con il Real Madrid e decise di tornare alla Juventus dove trovò come allenatore niente di meno che il suo conterraneo ed ex compagno di squadra Ciro Ferrara.
La Juventus di Ferrara incappò in una stagione negativa e venne eliminata dalla Champions League nella fase a gironi. Fabio Cannavaro alla fine del campionato decise di non rinnovare il contratto e si ritrovò svincolato, scegliendo così di provare una avventura all’estero. Il 2 giugno 2010 il difensore napoletano firmò un contratto di due anni con l’Al-Ahli negli Emirati Arabi ma dopo circa un anno si ritirò dal calcio giocato per problemi al ginocchio e decise di rimanere come dirigente.
Cominciò così una seconda carriera nel calcio per Fabio Cannavaro, questa volta come dirigente e allenatore. Il 5 novembre 2014 divenne allenatore del Guangzhou Evergrande con Marcello Lippi direttore tecnico e il 4 giugno 2015 è stato esonerato e sostituito da Felipe Scolari.
Nello stesso anno Cannavaro venne ingaggiato dalla squadra saudita Al-Nassr per poi essere allontanato pochi mesi dopo. Nel giugno 2016 tornò in Cina, questa volte come allenatore del Tianjin Quanjian in seconda divisione cinese. Nella stagione successiva Fabio Cannavaro conquistò la storica promozione in Chinese Super League e si confermò poi su alti livelli conquistando il terzo posto e l’ammissione alla Champions League asiatica. Nel novembre 2017 si è dimesso dal club per accordarsi ancora una volta con il Guangzhou Evergrande, questa volta per prendere lui il posto di Scolari.
Napoli (1992-1995): 68 presenze, 1 rete
Parma (1995-2002): 288 presenze, 5 reti
Inter (2002-2004) : 74 presenze, 3 reti
Juventus (2004-2006) (2009-10): 128 presenze, 7 reti
Real Madrid (2006 – 2009): 118 presenze, 1 rete
Al-Ahli (2010-2011): 16 presenze, 2 reti
Nazionale: 136 presenze, 2 reti
Curiosità: non solo calciatore, ma anche imprenditore
Oltre a essere stato un fortissimo difensore Fabio Cannavaro ha anche mostrato di avere uno spiccato senso del business sin da giovane. Nel 1999, quando ancora vestiva la maglia del Parma, si fece sponsor dell’apertura del primo locale della catena Rossopomodoro fuori da Napoli. Non solo, nel 2002 fece una comparsa assieme a Vincenzo Montella e Ciro Ferrara nel film “Volesse il cielo” di Vincenzo Salemme e nel 2005, sempre con Ferrara, inaugurò la Fondazione “Cannavaro-Ferrara” per occuparsi dei bambini disagiati di Napoli.