Poker Bot



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Poker Bot
Ultimamente, grazie allo sviluppo di internet e al proliferare di siti dedicati alle scommesse e al gioco, si fa un gran parlare di poker online, il poker giocato sfruttando le connessioni internet. All’interno di questo mondo si parla spesso di poker bot: si tratta di veri e propri robot automatici, ovvero di programmi informatici, opportunamente programmati per giocare a poker anche senza la presenza di un essere umano che decida come e quanto giocare.
In sostanza i poker bot sono una vera e propria truffa dal momento che un giocatore potrebbe teoricamente lasciare un poker bot connesso anche per 24 ore e questo si comporterebbe come un vero giocatore all’insaputa degli avversari seduti al tavolo virtuale. Acquistare un software che permetta di utilizzare un poker bot ha costi tutto sommato limitati (tra 70 e 150 dollari) e può consentire di realizzare grandi guadagni, ma ciò va a discapito della regolarità della partita che si sta giocando. Il modo più gettonato di sfruttare i poker bot è quello di utilizzarli per raccogliere punti utili per collezionare un bonus, oppure quello di usarli nelle fasi di gioco con limiti bassi, quando i giocatori tendono a giocare in modo più semplice e standardizzato, per poi risedersi al tavolo virtuale quando i limiti si alzano e la partita si fa più interessante.
Spesso e volentieri i software di poker bot vengono utilizzati per ore e ore di fila e questo fortunatamente fa scattare spesso e volentieri l’allarme del sistema della poker room: tutti i siti online di poker hanno dichiarato guerra a questo tipo di software. C’è di più: ultimamente i diversi siti e le piattaforme di poker online hanno approntato un sistema di sicurezza che permette agli operatori di poter cacciare i bot, congelando anche gli account a loro collegati. Dato che il fenomeno è sempre più vasto le poker room hanno anche cominciato ad assumere del personale dedicato proprio per riuscire a stanare i bot.
Nonostante i mezzi che i gestori delle poker room mettono in piedi per combattere i bot, si tratta di una vera e propria guerra senza esclusione di colpi nella quale anche gli utenti devono cercare di prestare attenzione. In questo senso i giocatori sono chiamati a notare stranezze che potrebbero suggerire la presenza di un bot, ad esempio tempi di risposta sempre uguali, cambi di limiti paralleli e stili di gioco troppo simili. Per questo motivo ogni volta che un giocatore ha l’impressione di essere al tavolo con un bot, la cosa migliore da fare è quella di avvisare immediatamente il supporto del sito online sul quale si sta giocando.
Un esempio di poker bot passato alla storia è quello della poker room svedese Svenska Spel nel 2013, quando un gruppo di giocatori riuscì, utilizzando dei bot, a derubare qualcosa come 300.000 dollari prima che la poker room riconoscesse la propria responsabilità e restituisse i soldi ai giocatori derubati.
In sostanza i poker bot sono una vera e propria truffa dal momento che un giocatore potrebbe teoricamente lasciare un poker bot connesso anche per 24 ore e questo si comporterebbe come un vero giocatore all’insaputa degli avversari seduti al tavolo virtuale. Acquistare un software che permetta di utilizzare un poker bot ha costi tutto sommato limitati (tra 70 e 150 dollari) e può consentire di realizzare grandi guadagni, ma ciò va a discapito della regolarità della partita che si sta giocando. Il modo più gettonato di sfruttare i poker bot è quello di utilizzarli per raccogliere punti utili per collezionare un bonus, oppure quello di usarli nelle fasi di gioco con limiti bassi, quando i giocatori tendono a giocare in modo più semplice e standardizzato, per poi risedersi al tavolo virtuale quando i limiti si alzano e la partita si fa più interessante.
Spesso e volentieri i software di poker bot vengono utilizzati per ore e ore di fila e questo fortunatamente fa scattare spesso e volentieri l’allarme del sistema della poker room: tutti i siti online di poker hanno dichiarato guerra a questo tipo di software. C’è di più: ultimamente i diversi siti e le piattaforme di poker online hanno approntato un sistema di sicurezza che permette agli operatori di poter cacciare i bot, congelando anche gli account a loro collegati. Dato che il fenomeno è sempre più vasto le poker room hanno anche cominciato ad assumere del personale dedicato proprio per riuscire a stanare i bot.
Nonostante i mezzi che i gestori delle poker room mettono in piedi per combattere i bot, si tratta di una vera e propria guerra senza esclusione di colpi nella quale anche gli utenti devono cercare di prestare attenzione. In questo senso i giocatori sono chiamati a notare stranezze che potrebbero suggerire la presenza di un bot, ad esempio tempi di risposta sempre uguali, cambi di limiti paralleli e stili di gioco troppo simili. Per questo motivo ogni volta che un giocatore ha l’impressione di essere al tavolo con un bot, la cosa migliore da fare è quella di avvisare immediatamente il supporto del sito online sul quale si sta giocando.
Un esempio di poker bot passato alla storia è quello della poker room svedese Svenska Spel nel 2013, quando un gruppo di giocatori riuscì, utilizzando dei bot, a derubare qualcosa come 300.000 dollari prima che la poker room riconoscesse la propria responsabilità e restituisse i soldi ai giocatori derubati.