Champions League, chi sono i favoriti?
Pronostici
Champions League, chi sono i favoriti?
Con lo svolgimento delle gare di ritorno degli ottavi di finale, il tabellone definitivo della Champions League ha preso forma. La caccia al Bayern Monaco campione in carica è ufficialmente riaperta. Sono otto le squadre ancora rimaste in gara nella manifestazione per club più prestigiosa per una squadra di calcio. Otto club che si contenderanno la coppa dalle grandi orecchie nella finalissima di fine maggio prevista allo Stadio Olimpico Atatürk di Istanbul in Turchia.
Come detto, si riparte dal Bayern Monaco del tecnico Hansi Flick che dopo aver dominato il proprio girone iniziale, si è sbarazzato facilmente della Lazio agli ottavi di finale. Ai quarti, i bavaresi affronteranno il Paris Saint-Germain, la compagine che l’anno scorso contese a Robert Lewandowski e compagni la finalissima del Da Luz di Lisbona.
Una rivincita, dunque, che, a differenza del match di dodici mesi fa, stavolta non vedrà favoriti i tedeschi. La formazione di Parigi allenata da Mauricio Pochettino ha eliminato il Barcellona di Lionel Messi agli ottavi, dimostrando sul campo di aver finalmente riempito quel gap mentale che sinora divideva i rossoblù dalle altre big d’Europa.
Il PSG, grazie a Neymar, agli italiani Marco Verrati, Moise Kean e Alessandro Florenzi e soprattutto alla piena maturità raggiunta dall’attaccante Kylian Mbappé, oggi può a tutti gli effetti ambire a diventare regina del vecchio continente. Per farlo però dovrà battere i panzer della Germania, imbattuti sinora in Champions League e primi nel campionato di casa, la Bundesliga.
Nonostante tutto, per gli addetti ai lavori, sono sempre i bavaresi a partire con i galloni della squadra favorita. Ai parigini l’arduo compito di sovvertire le indicazioni iniziali e tornare a casa con la vittoria ed il passaggio del turno.
Anche perché, chi vincerà, affronterà nella semifinale una tra Real Madrid e Liverpool, due delle squadre che nel recente passato hanno alzato al cielo la coppa europea più famosa. Quello tra blancos e Reds sarà un doppio confronto senza dubbio entusiasmante, tra due società che però quest’anno stanno rendendo molto al di sotto delle aspettative.
Lo stesso allenatore degli inglesi, Jürgen Klopp, in una recente intervista ha sottolineato come un calendario di incontri congestionato può verosimilmente portare a vistosi cali di concentrazione, come accaduto ai suoi nel corso di questa seconda parte di stagione.
Ed in effetti, entrambe le compagini stanno pagando lo scotto dei tanti impegni ravvicinati, con il risultato che la Champions League resta oggi per tutte e due le società l’obiettivo principale della stagione.
La favorita alla conquista della coppa è senza dubbio il Manchester City di Pep Guardiola. I Citizens sono primi in Premier League, con un margine di vantaggio anche notevole sulla seconda in classifica. La squadra biancazzurra, anche per questo motivo, avrà tutto il tempo per preparare il quarto di finale contro il Borussia Dortmund del capocannoniere della Champions League, Erling Haaland.
I gialloneri della Vestfalia, dopo aver vinto il primo girone, non senza difficoltà hanno eliminato il Siviglia agli ottavi. Ma in Bundesliga sono quinti e, al momento, fuori dalle posizioni che contano.
L’ultimo quarto di finale è quello che vedrà contro le due outsider del tabellone, ovvero il Chelsea e il Porto. La compagine di Londra ha battuto l’Atletico Madrid (capolista nella Liga spagnola) nel doppio confronto del turno precedente (vincendo sia la gara d’andata che quella di ritorno) mentre i lusitani sono riusciti addirittura nell’impresa di estromettere la Juventus di Cristiano Ronaldo dalla coppa.
Tutte e due le squadre sono già arrivate in fondo alla competizione, il Porto nel 2004 con Josè Mourinho in panchina (vittoria per i Blues contro il Monaco), il Chelsea nel 2008 (sconfitta contro il Manchester United) e nel 2012 (vittoria contro il Bayern Monaco) quando per i londinesi in panchina c’era Roberto Di Matteo.
Anche per questa affascinante sfida non mancheranno le emozioni e le sorprese. Chissà se, come già accaduto proprio nella storia delle due compagini, non si ripeterà l’impresa di vedere una squadra non favorita salire sul gradino più alto del podio della Champions League.
Come detto, si riparte dal Bayern Monaco del tecnico Hansi Flick che dopo aver dominato il proprio girone iniziale, si è sbarazzato facilmente della Lazio agli ottavi di finale. Ai quarti, i bavaresi affronteranno il Paris Saint-Germain, la compagine che l’anno scorso contese a Robert Lewandowski e compagni la finalissima del Da Luz di Lisbona.
Una rivincita, dunque, che, a differenza del match di dodici mesi fa, stavolta non vedrà favoriti i tedeschi. La formazione di Parigi allenata da Mauricio Pochettino ha eliminato il Barcellona di Lionel Messi agli ottavi, dimostrando sul campo di aver finalmente riempito quel gap mentale che sinora divideva i rossoblù dalle altre big d’Europa.
Il PSG, grazie a Neymar, agli italiani Marco Verrati, Moise Kean e Alessandro Florenzi e soprattutto alla piena maturità raggiunta dall’attaccante Kylian Mbappé, oggi può a tutti gli effetti ambire a diventare regina del vecchio continente. Per farlo però dovrà battere i panzer della Germania, imbattuti sinora in Champions League e primi nel campionato di casa, la Bundesliga.
Nonostante tutto, per gli addetti ai lavori, sono sempre i bavaresi a partire con i galloni della squadra favorita. Ai parigini l’arduo compito di sovvertire le indicazioni iniziali e tornare a casa con la vittoria ed il passaggio del turno.
Anche perché, chi vincerà, affronterà nella semifinale una tra Real Madrid e Liverpool, due delle squadre che nel recente passato hanno alzato al cielo la coppa europea più famosa. Quello tra blancos e Reds sarà un doppio confronto senza dubbio entusiasmante, tra due società che però quest’anno stanno rendendo molto al di sotto delle aspettative.
Lo stesso allenatore degli inglesi, Jürgen Klopp, in una recente intervista ha sottolineato come un calendario di incontri congestionato può verosimilmente portare a vistosi cali di concentrazione, come accaduto ai suoi nel corso di questa seconda parte di stagione.
Ed in effetti, entrambe le compagini stanno pagando lo scotto dei tanti impegni ravvicinati, con il risultato che la Champions League resta oggi per tutte e due le società l’obiettivo principale della stagione.
La favorita alla conquista della coppa è senza dubbio il Manchester City di Pep Guardiola. I Citizens sono primi in Premier League, con un margine di vantaggio anche notevole sulla seconda in classifica. La squadra biancazzurra, anche per questo motivo, avrà tutto il tempo per preparare il quarto di finale contro il Borussia Dortmund del capocannoniere della Champions League, Erling Haaland.
I gialloneri della Vestfalia, dopo aver vinto il primo girone, non senza difficoltà hanno eliminato il Siviglia agli ottavi. Ma in Bundesliga sono quinti e, al momento, fuori dalle posizioni che contano.
L’ultimo quarto di finale è quello che vedrà contro le due outsider del tabellone, ovvero il Chelsea e il Porto. La compagine di Londra ha battuto l’Atletico Madrid (capolista nella Liga spagnola) nel doppio confronto del turno precedente (vincendo sia la gara d’andata che quella di ritorno) mentre i lusitani sono riusciti addirittura nell’impresa di estromettere la Juventus di Cristiano Ronaldo dalla coppa.
Tutte e due le squadre sono già arrivate in fondo alla competizione, il Porto nel 2004 con Josè Mourinho in panchina (vittoria per i Blues contro il Monaco), il Chelsea nel 2008 (sconfitta contro il Manchester United) e nel 2012 (vittoria contro il Bayern Monaco) quando per i londinesi in panchina c’era Roberto Di Matteo.
Anche per questa affascinante sfida non mancheranno le emozioni e le sorprese. Chissà se, come già accaduto proprio nella storia delle due compagini, non si ripeterà l’impresa di vedere una squadra non favorita salire sul gradino più alto del podio della Champions League.