I risultati più impronosticabili della storia dello sport
Pronostici
I risultati più impronosticabili della storia dello sport
Se c’è un istinto primordiale che accomuna la stragrande maggioranza degli appassionati di sport, è il voler a tutti costi stabilire prima di un match chi sia il favorito per la vittoria finale. Un sentimento che spesso e volentieri si converte nel betting ma che molto spesso viene fatto anche per il semplice gusto di approcciarsi a un evento sportivo con un preciso schema mentale di come le cose dovrebbero andare “secondo noi”.
Questo continua ad avvenire quotidianamente in tutto il mondo, nonostante lo sport ci dimostri con una discreta frequenza come le competizioni sportive spesso seguano copioni imprevedibili. Dando vita a scenari difficilmente ipotizzabili anche per gli scommettitori più attenti. Quante volte nel calcio, tanto per citare uno sport, abbiamo assistito a delle vere e proprie favole sportive? E non è forse questo uno dei principali motivi per cui milioni di appassionati in giro per il mondo scelgono d’investire tempo e denaro in un’attività all’apparenza così frivola?
Ecco quindi alcune delle vittorie più “shock” della storia dello sport moderno.
Il Leicester vince la Premier League
È vero. Il Leicester campione d’Inghilterra è probabilmente solo l’ultima favola di uno sport, il calcio, che nel corso dei decenni ha saputo regalarci un discreto numero di campioni “a sorpresa”. Nonostante questo non possiamo soffermarci su questo trionfo inaspettato, vuoi anche solo per spirito patriottico dato che alla guida della squadra c’era proprio una vecchia conoscenza del campionato italiano: Mr. Claudio Ranieri.
Un’impresa resa ancor più incredibile se si pensa che le “foxes”, questo il soprannome storico del team, erano tornate in Premier solo nella stagione precedente. Ovvio, il team fu prevedibilmente costretto a vendere quasi tutti i principali artefici di quella stagione trionfale, ma ciononostante il Leicester è ormai diventato una realtà consolidata del campionato inglese.
Mike Tyson K.O contro Buster Douglas
Mike Tyson è universalmente riconosciuto come uno dei più grandi pugili della storia. Probabilmente, se si prendono in considerazione alcuni parametri specifici, si potrebbe addirittura sostenere sia stato il più grande di tutti. Potenza? Certamente, ma anche resistenza considerato che era capace di combattere la bellezza di 15 incontri (1985) in un solo anno. Nel 1990 c’è un solo pugile che sembra poter mettere in discussione il suo regno incontrastato: Evander Holyfield, anche lui imbattuto.
Prima però che i due possano sfidarsi sul ring Mike ha un incontro preliminare con il semi sconosciuto Buster Douglas. Incontro che serviva quasi esclusivamente ad aumentare l’hype in vista della sfida contro Holyfield. Tyson sottovaluta il suo avversario in tutte le settimane di preparazione e finisce, nell’incredulità generale, per andare al tappeto alla decima ripresa. Viene tutt’ora considerato come il più grande “shock” della storia della boxe.
Serena Williams perde il Grande Slam contro Roberta Vinci
Non ci sono dubbi che Serena Williams sia stata la più grande tennista di tutti i tempi. Come si addice a tutti i grandi tennisti di ogni epoca, tra i pensieri della sportiva americana si è spesso fatto presente un unico grande obiettivo: la conquista del Grande Slam, la vittoria di tutti i principali tornei nell’arco di un solo anno. Difficile? Di più. Basti pensare che prima Federer e poi Djokovic, rispettivamente con Nadal gli ultimi grandi dominatori di questo sport, si sono solo potuti avvicinare a questo sensazionale traguardo. Il 2015 sembra essere la classica occasione da “ora o mai più”. Serena vince senza troppi intoppi gli Australian Open, Roland Garros e, seppur con un brivido contro la sorella Venus (storicamente più forte sull’erba), Wimbledon. Mancano solo gli US Open, torneo che ha già vinto cinque volte e che non perde dal 2011.
Finale scontato? Non proprio. Roberta Vinci in semifinale non sembra intenzionata a farsi da parte e dopo aver perso il primo set, compie una rimonta sensazionale che le consentirà l’approdo in finale contro l’altra italiana Flavia Pennetta (poi vincitrice).
Questo continua ad avvenire quotidianamente in tutto il mondo, nonostante lo sport ci dimostri con una discreta frequenza come le competizioni sportive spesso seguano copioni imprevedibili. Dando vita a scenari difficilmente ipotizzabili anche per gli scommettitori più attenti. Quante volte nel calcio, tanto per citare uno sport, abbiamo assistito a delle vere e proprie favole sportive? E non è forse questo uno dei principali motivi per cui milioni di appassionati in giro per il mondo scelgono d’investire tempo e denaro in un’attività all’apparenza così frivola?
Ecco quindi alcune delle vittorie più “shock” della storia dello sport moderno.
Il Leicester vince la Premier League
È vero. Il Leicester campione d’Inghilterra è probabilmente solo l’ultima favola di uno sport, il calcio, che nel corso dei decenni ha saputo regalarci un discreto numero di campioni “a sorpresa”. Nonostante questo non possiamo soffermarci su questo trionfo inaspettato, vuoi anche solo per spirito patriottico dato che alla guida della squadra c’era proprio una vecchia conoscenza del campionato italiano: Mr. Claudio Ranieri.
Un’impresa resa ancor più incredibile se si pensa che le “foxes”, questo il soprannome storico del team, erano tornate in Premier solo nella stagione precedente. Ovvio, il team fu prevedibilmente costretto a vendere quasi tutti i principali artefici di quella stagione trionfale, ma ciononostante il Leicester è ormai diventato una realtà consolidata del campionato inglese.
Mike Tyson K.O contro Buster Douglas
Mike Tyson è universalmente riconosciuto come uno dei più grandi pugili della storia. Probabilmente, se si prendono in considerazione alcuni parametri specifici, si potrebbe addirittura sostenere sia stato il più grande di tutti. Potenza? Certamente, ma anche resistenza considerato che era capace di combattere la bellezza di 15 incontri (1985) in un solo anno. Nel 1990 c’è un solo pugile che sembra poter mettere in discussione il suo regno incontrastato: Evander Holyfield, anche lui imbattuto.
Prima però che i due possano sfidarsi sul ring Mike ha un incontro preliminare con il semi sconosciuto Buster Douglas. Incontro che serviva quasi esclusivamente ad aumentare l’hype in vista della sfida contro Holyfield. Tyson sottovaluta il suo avversario in tutte le settimane di preparazione e finisce, nell’incredulità generale, per andare al tappeto alla decima ripresa. Viene tutt’ora considerato come il più grande “shock” della storia della boxe.
Serena Williams perde il Grande Slam contro Roberta Vinci
Non ci sono dubbi che Serena Williams sia stata la più grande tennista di tutti i tempi. Come si addice a tutti i grandi tennisti di ogni epoca, tra i pensieri della sportiva americana si è spesso fatto presente un unico grande obiettivo: la conquista del Grande Slam, la vittoria di tutti i principali tornei nell’arco di un solo anno. Difficile? Di più. Basti pensare che prima Federer e poi Djokovic, rispettivamente con Nadal gli ultimi grandi dominatori di questo sport, si sono solo potuti avvicinare a questo sensazionale traguardo. Il 2015 sembra essere la classica occasione da “ora o mai più”. Serena vince senza troppi intoppi gli Australian Open, Roland Garros e, seppur con un brivido contro la sorella Venus (storicamente più forte sull’erba), Wimbledon. Mancano solo gli US Open, torneo che ha già vinto cinque volte e che non perde dal 2011.
Finale scontato? Non proprio. Roberta Vinci in semifinale non sembra intenzionata a farsi da parte e dopo aver perso il primo set, compie una rimonta sensazionale che le consentirà l’approdo in finale contro l’altra italiana Flavia Pennetta (poi vincitrice).