Triestina
La Società Sportiva Dilettantistica Unione Triestina 2012 è stata costituita nel 2012 ereditando il titolo sportivo della fallita U.S. Triestina, una delle compagini storiche del calcio italiano nata nel 1919.
L’U.S.Triestina nel corso della sua storia ha partecipato ben 74 volte ai campionati professionistici ed è anche l’unica società non avente sede sul territorio italiano ad aver militato nella Serie A a girone unico in quanto tra il 1947 e il 1954 la città faceva parte del Territorio libero di Trieste che era separato dall’Italia.
La Triestina ha anche un record particolare: ben cinque volte una squadra si è laureata campione d’Italia vincendo la partita decisiva contro la squadra di Trieste (Bologna 1935-36, 1936-37, e 1940-41, Inter 1953-54, e Fiorentina 1955-56).
Il simbolo della società è un’alabarda, da qui il soprannome dei triestini: “gli alabardati”. La divisa ufficiale prevede una maglia rossa con pantaloncini bianchi e calzettoni rossi.
L’ U.S.Triestina nacque il 2 febbraio del 1919 grazie alla fusione di due compagini cittadine. Nel 1928 i gli “alabardati” conquistarono l’accesso alla Divisione Nazionale (la Serie A prima del girone unico). Da quel momento in poi gli “alabardati” parteciparono alla Serie A fino al campionato 1956-57, divenendo una squadra storica della massima serie.
Nel corso di quegli anni vestì’ la maglia rossa della Triestina un giocatore come Nereo Rocco, che fu anche il primo giocatore alabardato a vestire la maglia della nazionale italiana. Nel 1932 venne inaugurato anche il nuovo stadio cittadino, oggi nominato Nereo Rocco. Nel 1937-38 ben tre giocatori della Triestina vennero chiamati dall’allenatore Vittorio Pozzo nella fortunata nazionale azzurra che trionfò in Francia nei Mondiali di calcio; si trattava di Pasinati, Colaussi e Chizzo.
Nel 1947-48 Nereo Rocco divenne allenatore della squadra e la Triestina conquistò il secondo posto a pari merito con Juventus e Milan, superata solo dal Grande Torino. Nel 1952-53 esordì con gli alabardati anche uno come Cesare Maldini, e la squadra continuò a salvarsi fino al 1956-57, quando gli alabardati dovettero affrontare la retrocessione in Serie B.
Nel 1960-61 la Triestina retrocesse persino in terza serie, ma seppe reagire la stagione successiva e tornare nella serie cadetta. Gli anni Sessanta furono però anni cupi per la Triestina che retrocesse di nuovo in Serie C, senza vedere promozioni nelle serie superiori per 18 anni.
Solo nel 1981-82 infatti gli alabardati riuscirono a venire promossi nuovamente in Serie B al termine di una entusiasmante cavalcata. La Triestina rimase in B centrando la salvezza nonostante diversi punti di penalizzazione per illecito sportivo, ma nel 1987-88 non riuscì a ripetere il miracolo e retrocedette in Serie C. Nel 1993-94 nonostante i problemi societari gli alabardati riuscirono ad aggiudicarsi la Coppa Italia di Serie C, ma il 30 giugno 1994 venne dichiarato il fallimento e la società perse anche il titolo sportivo, venendo radiata.
Nacque così la Nuova Unione Sportiva Calcio Triestina, che fu però obbligata a ripartire dai dilettanti. La rinascita si ebbe nel 2001-02 quando gli alabardati riuscirono a tornare in Serie B per poi sfiorare nel 2002-03 la promozione in Serie A. Seguirono anni di sofferenza a causa del dissesto finanziario della società culminati con la retrocessione del 2011 in Lega Pro. Nel 2012 la Triestina affrontò un nuovo fallimento, retrocesse in Lega Pro seconda divisione e venne radiata dalla FIGC.
Sulle sue ceneri venne creata l’Unione Triestina 2012 che ottenne di potersi iscrivere al campionato di Eccellenza. Nel 2013 la squadra verrà ripescata in Serie D e acquistata da alcuni imprenditori romani che però si sono visti negare dai tifosi la possibilità di usare lo stemma storico della società (i tifosi organizzati erano riusciti a ottenerne la gestione dopo il fallimento).
Sito web della società: http://www.unionetriestina2012.com/
Palmarès:
1 Campionato di Serie B: (1957-1958)
1 Coppa Italia di Serie C: (1993-1994)
1 Campionato di Serie C: (1961-1962)
L’U.S.Triestina nel corso della sua storia ha partecipato ben 74 volte ai campionati professionistici ed è anche l’unica società non avente sede sul territorio italiano ad aver militato nella Serie A a girone unico in quanto tra il 1947 e il 1954 la città faceva parte del Territorio libero di Trieste che era separato dall’Italia.
La Triestina ha anche un record particolare: ben cinque volte una squadra si è laureata campione d’Italia vincendo la partita decisiva contro la squadra di Trieste (Bologna 1935-36, 1936-37, e 1940-41, Inter 1953-54, e Fiorentina 1955-56).
Il simbolo della società è un’alabarda, da qui il soprannome dei triestini: “gli alabardati”. La divisa ufficiale prevede una maglia rossa con pantaloncini bianchi e calzettoni rossi.
L’ U.S.Triestina nacque il 2 febbraio del 1919 grazie alla fusione di due compagini cittadine. Nel 1928 i gli “alabardati” conquistarono l’accesso alla Divisione Nazionale (la Serie A prima del girone unico). Da quel momento in poi gli “alabardati” parteciparono alla Serie A fino al campionato 1956-57, divenendo una squadra storica della massima serie.
Nel corso di quegli anni vestì’ la maglia rossa della Triestina un giocatore come Nereo Rocco, che fu anche il primo giocatore alabardato a vestire la maglia della nazionale italiana. Nel 1932 venne inaugurato anche il nuovo stadio cittadino, oggi nominato Nereo Rocco. Nel 1937-38 ben tre giocatori della Triestina vennero chiamati dall’allenatore Vittorio Pozzo nella fortunata nazionale azzurra che trionfò in Francia nei Mondiali di calcio; si trattava di Pasinati, Colaussi e Chizzo.
Nel 1947-48 Nereo Rocco divenne allenatore della squadra e la Triestina conquistò il secondo posto a pari merito con Juventus e Milan, superata solo dal Grande Torino. Nel 1952-53 esordì con gli alabardati anche uno come Cesare Maldini, e la squadra continuò a salvarsi fino al 1956-57, quando gli alabardati dovettero affrontare la retrocessione in Serie B.
Nel 1960-61 la Triestina retrocesse persino in terza serie, ma seppe reagire la stagione successiva e tornare nella serie cadetta. Gli anni Sessanta furono però anni cupi per la Triestina che retrocesse di nuovo in Serie C, senza vedere promozioni nelle serie superiori per 18 anni.
Solo nel 1981-82 infatti gli alabardati riuscirono a venire promossi nuovamente in Serie B al termine di una entusiasmante cavalcata. La Triestina rimase in B centrando la salvezza nonostante diversi punti di penalizzazione per illecito sportivo, ma nel 1987-88 non riuscì a ripetere il miracolo e retrocedette in Serie C. Nel 1993-94 nonostante i problemi societari gli alabardati riuscirono ad aggiudicarsi la Coppa Italia di Serie C, ma il 30 giugno 1994 venne dichiarato il fallimento e la società perse anche il titolo sportivo, venendo radiata.
Nacque così la Nuova Unione Sportiva Calcio Triestina, che fu però obbligata a ripartire dai dilettanti. La rinascita si ebbe nel 2001-02 quando gli alabardati riuscirono a tornare in Serie B per poi sfiorare nel 2002-03 la promozione in Serie A. Seguirono anni di sofferenza a causa del dissesto finanziario della società culminati con la retrocessione del 2011 in Lega Pro. Nel 2012 la Triestina affrontò un nuovo fallimento, retrocesse in Lega Pro seconda divisione e venne radiata dalla FIGC.
Sulle sue ceneri venne creata l’Unione Triestina 2012 che ottenne di potersi iscrivere al campionato di Eccellenza. Nel 2013 la squadra verrà ripescata in Serie D e acquistata da alcuni imprenditori romani che però si sono visti negare dai tifosi la possibilità di usare lo stemma storico della società (i tifosi organizzati erano riusciti a ottenerne la gestione dopo il fallimento).
Sito web della società: http://www.unionetriestina2012.com/
Palmarès:
1 Campionato di Serie B: (1957-1958)
1 Coppa Italia di Serie C: (1993-1994)
1 Campionato di Serie C: (1961-1962)