Filippo Inzaghi



Calcio
Filippo Inzaghi
Filippo Inzaghi, anche detto Super Pippo, è stato un attaccante della nazionale italiana, della Juventus e del Milan tra i più prolifici e apprezzati della storia. Nella sua carriera Inzaghi ha realizzato decine e decine di gol e si è laureato campione del mondo e vicecampione d’Europa con la nazionale italiana. Con la maglia del Milan ha vinto 2 Champions League e 2 Scudetti e 1 Scudetto con la Juventus. Attualmente Inzaghi con i suoi 50 gol è l’attaccante italiano più prolifico in Champions League. Al termine della sua brillante carriera da calciatore ha cominciato quella da allenatore sulla panchina del Milan e del Venezia.
Biografia
Filippo Inzaghi è nato a Piacenza il 9 agosto 1973 ed è cresciuto tirando calci al pallone assieme al fratello minore Simone, anche lui calciatore ed allenatore ad altissimi livelli. Fin da giovanissimo si segnalò subito per un senso del gol davvero spiccato che lo fece notare da diversi club. Da sempre molto riservato nella sua vita privata, Filippo Inzaghi è stato a lungo fidanzato con Alessia Ventura.
Club/Record/Palmares
Inzaghi è cresciuto nelle giovanili del Piacenza e con la squadra emiliana fece il suo esordio con i professionisti a soli 18 anni nel 1991. Dopo una esperienza in prestito al Leffe in Serie C1, Inzaghi passò in prestito nel 1993 al Verona dove gli venne assegnato il soprannome storico di Superpippo e realizzò 13 reti in 36 presenze. Nella stagione 1994-95 ritornò al Piacenza e con i suoi gol trascinò il Piacenza in Serie A.
Fu nell’estate 1995 che il giovane Pippo Inzaghi venne scelto dal Parma che lo prelevò per 5,9 miliardi di lire. La sua esperienza a Parma fu breve ma intensa e l’attaccante piacentino si mise in mostra realizzando un gol in Coppa delle Coppe. Dopo un brutto infortunio, nel 1996 Inzaghi venne ceduto all’Atalanta e qui cominciò a mostrare a tutti le sue qualità conquistando il titolo di capocannoniere della stagione 1996-97 con ben 24 reti. Nel 1997, a soli 24 anni, arrivò la chiamata della Juventus che lo acquistò dai bergamaschi per 20 miliardi di lire. Alla Juventus Inzaghi trovò come compagno d’attacco Alessandro Del Piero e i due trascinarono i bianconeri alla vittoria in campionato e alla finale di Champions League poi persa contro il Real Madrid.
Nella stagione 2000-01 Filippo Inzaghi lasciò la Juventus dopo alterni risultati e cercò fortuna al Milan che lo acquistò per qualcosa come 70 miliardi di lire (40 miliardi più Cristian Zenoni). Con il Diavolo fu amore a prima vista anche se nella sua prima stagione in rossonero Inzaghi realizzò solo 10 reti in campionato. Nella stagione successiva Pippo Inzaghi realizzò ben 17 reti in 30 presenze in campionato e ben 12 reti in Champions League contribuendo così alla vittoria del titolo da parte del Milan.
Negli anni successivi la sua carriera venne funestata da diversi infortuni al ginocchio e alla schiena ma nella stagione 2005-06 tornò ai suoi livelli realizzando 4 reti decisive in Champions League e 12 reti in campionato. Nell’estate 2006 fece parte della spedizione azzurra che conquistò la Coppa del Mondo in Germania.
L’apice della carriera Filippo Inzaghi lo toccò probabilmente nella stagione 2006-07 quando realizzò la doppietta con cui il Milan sconfisse il Liverpool conquistando la Champions League. Nel 2007 Inzaghi fu autore di un gol anche nella vittoria per 3-1 del Milan contro il Siviglia nella Supercoppa Europea. Sempre decisivo nelle gare importanti, Inzaghi mise a segno anche una storica doppietta nella finale di Mondiale per club vinta per 4-2 contro il Boca Juniors.
Nel 2009 Inzaghi realizzò il suo 300esimo gol in carriera e il suo 150esimo in Serie A. Concluderà la carriera l’11 maggio 2012 dopo ben 11 stagioni al Milan e un numero interminabile di trofei vinti: 2 Champions League, 2 Supercoppe europee, 2 Scudetti, 1 Coppa Italia e 2 Supercoppe italiane. Con la maglia della nazionale italiana Pippo Inzaghi ha segnato 25 reti piazzandosi al sesto posto nella classica marcatori complessiva della storia azzurra.
Dopo una breve esperienza nel settore giovanile rossonero, Inzaghi ha esordito come allenatore del Milan nel campionato 2014-15. Al termine della stagione si piazzò al decimo posto e venne esonerato per poi ricominciare sulla panchina del Venezia che, nel 2017, condusse alla storia promozione in Serie B.
Con i suoi 70 gol in partite ufficiali UEFA, Inzaghi è il quarto miglior marcatore nelle competizioni UEFA per club alle spalle di Cristiano Ronaldo con 103, di Messi con 97, e di Raùl con 77. E’ anche uno dei pochi giocatori ad aver realizzato un gol in tutte le competizioni UEFA per club.
Piacenza (1991-92): 2 presenze, 0 gol
Leffe (1992-93): 21 presenze, 13 reti
Verona (1993-94): 26 presenze, 13 reti
Piacenza (1995-95): 37 presenze, 15 reti
Parma (1995-96): 15 presenze, 2 reti
Atalanta (1996-97): 33 presenze, 24 reti
Juventus (1997-2001): 165 presenze, 89 reti
Milan (2001-2012): 300 presenze, 126 reti
Curiosità: una dieta speciale
Il gioco di Inzaghi prevedeva di essere sempre pronto a scattare sul filo del fuorigioco, ecco perché l’attaccante ex di Juve e Milan ha sempre prestato la massima attenzione alla dieta e alla forma fisica. Nel corso della sua vita da atleta, Filippo Inzaghi non ha mai sgarrato mangiando petto di pollo, pasta in bianco e bresaola. Al massimo, una volta a settimana, si concedeva carne rossa. Non solo, Inzaghi è da sempre anche completamente astemio e non ha mai toccato una sigaretta nemmeno per sbaglio, un vero esempio di atleta modello molto distante dagli eccessi di alcuni suoi colleghi.
Biografia
Filippo Inzaghi è nato a Piacenza il 9 agosto 1973 ed è cresciuto tirando calci al pallone assieme al fratello minore Simone, anche lui calciatore ed allenatore ad altissimi livelli. Fin da giovanissimo si segnalò subito per un senso del gol davvero spiccato che lo fece notare da diversi club. Da sempre molto riservato nella sua vita privata, Filippo Inzaghi è stato a lungo fidanzato con Alessia Ventura.
Club/Record/Palmares
Inzaghi è cresciuto nelle giovanili del Piacenza e con la squadra emiliana fece il suo esordio con i professionisti a soli 18 anni nel 1991. Dopo una esperienza in prestito al Leffe in Serie C1, Inzaghi passò in prestito nel 1993 al Verona dove gli venne assegnato il soprannome storico di Superpippo e realizzò 13 reti in 36 presenze. Nella stagione 1994-95 ritornò al Piacenza e con i suoi gol trascinò il Piacenza in Serie A.
Fu nell’estate 1995 che il giovane Pippo Inzaghi venne scelto dal Parma che lo prelevò per 5,9 miliardi di lire. La sua esperienza a Parma fu breve ma intensa e l’attaccante piacentino si mise in mostra realizzando un gol in Coppa delle Coppe. Dopo un brutto infortunio, nel 1996 Inzaghi venne ceduto all’Atalanta e qui cominciò a mostrare a tutti le sue qualità conquistando il titolo di capocannoniere della stagione 1996-97 con ben 24 reti. Nel 1997, a soli 24 anni, arrivò la chiamata della Juventus che lo acquistò dai bergamaschi per 20 miliardi di lire. Alla Juventus Inzaghi trovò come compagno d’attacco Alessandro Del Piero e i due trascinarono i bianconeri alla vittoria in campionato e alla finale di Champions League poi persa contro il Real Madrid.
Nella stagione 2000-01 Filippo Inzaghi lasciò la Juventus dopo alterni risultati e cercò fortuna al Milan che lo acquistò per qualcosa come 70 miliardi di lire (40 miliardi più Cristian Zenoni). Con il Diavolo fu amore a prima vista anche se nella sua prima stagione in rossonero Inzaghi realizzò solo 10 reti in campionato. Nella stagione successiva Pippo Inzaghi realizzò ben 17 reti in 30 presenze in campionato e ben 12 reti in Champions League contribuendo così alla vittoria del titolo da parte del Milan.
Negli anni successivi la sua carriera venne funestata da diversi infortuni al ginocchio e alla schiena ma nella stagione 2005-06 tornò ai suoi livelli realizzando 4 reti decisive in Champions League e 12 reti in campionato. Nell’estate 2006 fece parte della spedizione azzurra che conquistò la Coppa del Mondo in Germania.
L’apice della carriera Filippo Inzaghi lo toccò probabilmente nella stagione 2006-07 quando realizzò la doppietta con cui il Milan sconfisse il Liverpool conquistando la Champions League. Nel 2007 Inzaghi fu autore di un gol anche nella vittoria per 3-1 del Milan contro il Siviglia nella Supercoppa Europea. Sempre decisivo nelle gare importanti, Inzaghi mise a segno anche una storica doppietta nella finale di Mondiale per club vinta per 4-2 contro il Boca Juniors.
Nel 2009 Inzaghi realizzò il suo 300esimo gol in carriera e il suo 150esimo in Serie A. Concluderà la carriera l’11 maggio 2012 dopo ben 11 stagioni al Milan e un numero interminabile di trofei vinti: 2 Champions League, 2 Supercoppe europee, 2 Scudetti, 1 Coppa Italia e 2 Supercoppe italiane. Con la maglia della nazionale italiana Pippo Inzaghi ha segnato 25 reti piazzandosi al sesto posto nella classica marcatori complessiva della storia azzurra.
Dopo una breve esperienza nel settore giovanile rossonero, Inzaghi ha esordito come allenatore del Milan nel campionato 2014-15. Al termine della stagione si piazzò al decimo posto e venne esonerato per poi ricominciare sulla panchina del Venezia che, nel 2017, condusse alla storia promozione in Serie B.
Con i suoi 70 gol in partite ufficiali UEFA, Inzaghi è il quarto miglior marcatore nelle competizioni UEFA per club alle spalle di Cristiano Ronaldo con 103, di Messi con 97, e di Raùl con 77. E’ anche uno dei pochi giocatori ad aver realizzato un gol in tutte le competizioni UEFA per club.
Piacenza (1991-92): 2 presenze, 0 gol
Leffe (1992-93): 21 presenze, 13 reti
Verona (1993-94): 26 presenze, 13 reti
Piacenza (1995-95): 37 presenze, 15 reti
Parma (1995-96): 15 presenze, 2 reti
Atalanta (1996-97): 33 presenze, 24 reti
Juventus (1997-2001): 165 presenze, 89 reti
Milan (2001-2012): 300 presenze, 126 reti
Curiosità: una dieta speciale
Il gioco di Inzaghi prevedeva di essere sempre pronto a scattare sul filo del fuorigioco, ecco perché l’attaccante ex di Juve e Milan ha sempre prestato la massima attenzione alla dieta e alla forma fisica. Nel corso della sua vita da atleta, Filippo Inzaghi non ha mai sgarrato mangiando petto di pollo, pasta in bianco e bresaola. Al massimo, una volta a settimana, si concedeva carne rossa. Non solo, Inzaghi è da sempre anche completamente astemio e non ha mai toccato una sigaretta nemmeno per sbaglio, un vero esempio di atleta modello molto distante dagli eccessi di alcuni suoi colleghi.