Brescia
Il Brescia Calcio è la società calcistica della omonima provincia lombarda ed è anche una delle società storiche della regione. I lombardi possono vantare il record di partecipazioni totali e consecutive al campionato di Serie B e il loro miglior piazzamento in Serie A è stato il settimo posto conseguito nella stagione 2000-01.
Soprannominati le rondinelle, i bresciani si presentano con una maglia ufficiale azzurra con una decorazione a forma di V bianca e giocano le partite casalinghe nello stadio Mario Rigamonti.
La storia del calcio bresciano cominciò nel 1907, quando venne creata la squadra Forti e Liberi che esordì nei campionati ufficiali solo nel 1909. Un anno più tardi la Forti e Liberi si unì con un’altra squadra cittadina creando la Victoria. Era il preludio alla fondazione del Foot Ball Club Brescia realizzatasi a seguito di una ulteriore fusione.
Dopo la sosta della Prima Guerra Mondiale, nel 1929 i bresciani parteciparono al primo campionato in Serie A a girone unico e nel corso degli anni Venti e Trenta dovettero cambiare il nome della squadra in Associazione Calcio Brescia assecondando l’anglofobia del fascismo. I lombardi peraltro avrebbero utilizzato questa denominazione fino al 1976.
Seguirono campionati anonimi i cui i bresciani rimasero impantanati per diversi anni nella Serie B, sfiorando solo in alcune occasioni la promozione. Solo nel 1964-65 i bresciani riuscirono a vincere il campionato cadetto e a ottenere, dopo 18 anni di attesa, il ritorno in Serie A. L’esperienza però fu fugace in quanto le rondinelle tornarono molto presto in Serie B, cominciando così un nuovo periodo buio nel quale rischiò più volte la retrocessione in Serie C1.
Dopo la parentesi della presidenza Saleri con Luigi Simoni in panchina che valse la promozione in Serie A nel 1980, i bresciani sprofondarono presto in una nuova crisi che li portò in due stagioni direttamente in Serie C1. Solo nel 1984 i bresciani tornarono in Serie B e nel resto del decennio riuscirono persino a tornare in Serie A, ma solo per una stagione nel 1986-87.
La autentica svolta nella storia del Brescia arrivò nel 1990 quando Luigi Corioni acquistò l’intero pacchetto azionario del club. Nel 1991-92 infatti le rondinelle vennero promosse in Serie A grazie alla guida tecnica di Mircea Lucescu, ma l’esperienza fu ancora una volta fugace e durò solo una stagione.
Nel 1993-94 comunque i lombardi riuscirono sia a centrare di nuovo la promozione, sia a cogliere un trionfo nella Coppa Anglo-Italiana contro il Notts County. Ancora una volta però il Brescia retrocedette subito in Serie B. Per tutti gli anni Novanta le rondinelle fecero su e giù tra Serie A e Serie B fin quando nel 1999-2000 riuscirono a centrare di nuovo la promozione e vennero affidati a un tecnico come Carlo Mazzone a cui Corioni regalò un giocatore del calibro di Roberto Baggio.
Anche grazie al “divin codino”, il Brescia centrò il settimo posto in Serie A che è anche il miglior piazzamento di sempre per i lombardi. L’anno dopo il Brescia giocò la Coppa Intertoto per il piazzamento UEFA, ma venne sconfitto in finale dal Paris Saint-Germain. Dopo l’addio di Baggio al termine di quattro stagioni coincise con altrettante salvezze, i bresciani piombarono in nuova crisi che culminò nel 2004-05 con la retrocessione in Serie B.
Nel 2009-10 con Giuseppe Iachini i bresciani ebbero l’illusione di essere tornati stabilmente in Serie A, ma nel 2011 le rondinelle si arresero a una nuova, ennesima, retrocessione in Serie B.
Nella stagione 2013-14 il Brescia entrò in una grave crisi economica che culminò con l’addio di Luigi Corioni e la retrocessione nel 2015 in Lega Pro, poi annullata a causa della mancata iscrizione del Parma. Il Brescia milita così, ora, in Serie B.
Sito Web della società: http://www.bresciacalcio.it/intro.html
Palmarès
3 Campionati di Serie B: (1964-1965, 1991-1992, 1996-1997)
1 Campionato di Serie C: (1938-1939 girone C)
1 Campionato di Serie C1: (1984-1985 girone A)
1 Coppa Anglo-Italiana: (1993-1994)
Soprannominati le rondinelle, i bresciani si presentano con una maglia ufficiale azzurra con una decorazione a forma di V bianca e giocano le partite casalinghe nello stadio Mario Rigamonti.
La storia del calcio bresciano cominciò nel 1907, quando venne creata la squadra Forti e Liberi che esordì nei campionati ufficiali solo nel 1909. Un anno più tardi la Forti e Liberi si unì con un’altra squadra cittadina creando la Victoria. Era il preludio alla fondazione del Foot Ball Club Brescia realizzatasi a seguito di una ulteriore fusione.
Dopo la sosta della Prima Guerra Mondiale, nel 1929 i bresciani parteciparono al primo campionato in Serie A a girone unico e nel corso degli anni Venti e Trenta dovettero cambiare il nome della squadra in Associazione Calcio Brescia assecondando l’anglofobia del fascismo. I lombardi peraltro avrebbero utilizzato questa denominazione fino al 1976.
Seguirono campionati anonimi i cui i bresciani rimasero impantanati per diversi anni nella Serie B, sfiorando solo in alcune occasioni la promozione. Solo nel 1964-65 i bresciani riuscirono a vincere il campionato cadetto e a ottenere, dopo 18 anni di attesa, il ritorno in Serie A. L’esperienza però fu fugace in quanto le rondinelle tornarono molto presto in Serie B, cominciando così un nuovo periodo buio nel quale rischiò più volte la retrocessione in Serie C1.
Dopo la parentesi della presidenza Saleri con Luigi Simoni in panchina che valse la promozione in Serie A nel 1980, i bresciani sprofondarono presto in una nuova crisi che li portò in due stagioni direttamente in Serie C1. Solo nel 1984 i bresciani tornarono in Serie B e nel resto del decennio riuscirono persino a tornare in Serie A, ma solo per una stagione nel 1986-87.
La autentica svolta nella storia del Brescia arrivò nel 1990 quando Luigi Corioni acquistò l’intero pacchetto azionario del club. Nel 1991-92 infatti le rondinelle vennero promosse in Serie A grazie alla guida tecnica di Mircea Lucescu, ma l’esperienza fu ancora una volta fugace e durò solo una stagione.
Nel 1993-94 comunque i lombardi riuscirono sia a centrare di nuovo la promozione, sia a cogliere un trionfo nella Coppa Anglo-Italiana contro il Notts County. Ancora una volta però il Brescia retrocedette subito in Serie B. Per tutti gli anni Novanta le rondinelle fecero su e giù tra Serie A e Serie B fin quando nel 1999-2000 riuscirono a centrare di nuovo la promozione e vennero affidati a un tecnico come Carlo Mazzone a cui Corioni regalò un giocatore del calibro di Roberto Baggio.
Anche grazie al “divin codino”, il Brescia centrò il settimo posto in Serie A che è anche il miglior piazzamento di sempre per i lombardi. L’anno dopo il Brescia giocò la Coppa Intertoto per il piazzamento UEFA, ma venne sconfitto in finale dal Paris Saint-Germain. Dopo l’addio di Baggio al termine di quattro stagioni coincise con altrettante salvezze, i bresciani piombarono in nuova crisi che culminò nel 2004-05 con la retrocessione in Serie B.
Nel 2009-10 con Giuseppe Iachini i bresciani ebbero l’illusione di essere tornati stabilmente in Serie A, ma nel 2011 le rondinelle si arresero a una nuova, ennesima, retrocessione in Serie B.
Nella stagione 2013-14 il Brescia entrò in una grave crisi economica che culminò con l’addio di Luigi Corioni e la retrocessione nel 2015 in Lega Pro, poi annullata a causa della mancata iscrizione del Parma. Il Brescia milita così, ora, in Serie B.
Sito Web della società: http://www.bresciacalcio.it/intro.html
Palmarès
3 Campionati di Serie B: (1964-1965, 1991-1992, 1996-1997)
1 Campionato di Serie C: (1938-1939 girone C)
1 Campionato di Serie C1: (1984-1985 girone A)
1 Coppa Anglo-Italiana: (1993-1994)