Bergomi

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Calcio
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Bergomi

Giuseppe Bergomi, meglio noto come Beppe lo "Zio", è nato a Milano il 22 dicembre 1963 ed è un opinionista ed ex calciatore italiano. Difensore di qualità, Bergomi ha vinto i Mondiali nel 1982 e ha legato la sua carriera ai colori dell’Inter, squadra di cui è stato capitano dal 1992 al 1999. E’ stato inserito da Pelé nella FIFA 100 nel 2004, la lista dei 125 più grandi calciatori viventi in attività. Vincendo i Mondiali dell’82 a 18 anni, Bergomi è stato il più giovane calciatore italiano ad aver vinto i Mondiali.

Biografia

Beppe Bergomi dovette maturare in fretta dal momento che quando si trovava in ritiro con la nazionale giovanile a 16 anni a Lipsia venne raggiunto dalla terribile notizia della morte del padre. Anche se legò la sua carriera all’Inter, le cose sarebbero potute andare diversamente, visto che venne scartato per ben due volte dal Milan a causa di reumatismi nel sangue. Dopo essersi sposato con Daniela, ebbe da lei due figli: Andrea e Sara. Al termine della sua carriera da calciatore è diventato opinionista e commentatore tecnico su Sky Sport.

Club/record/Palmares

Beppe Bergomi esordì in Serie A a soli 17 anni il 22 febbraio 1981 con la maglia dell’Inter e il 10 gennaio 1982 arrivò anche il suo primo gol in campionato. Entrò giovanissimo nel giro della nazionale e fece parte dell’avventura azzurra a Spagna ’82, dove l’Italia trionfò in finale contro la Germania Ovest. Nella stagione 1988-89 Bergomi ha conquistato l’unico scudetto della sua carriera, indossando spesso e volentieri la fascia da capitano. Lo stesso anno vinse anche la Supercoppa Italiana e, nella stagione 1990-91, vinse la Coppa UEFA con Giovanni Trapattoni in panchina.

Negli anni successivi, l'Inter attraversò un periodo duro ma Bergomi, ormai capitano, diede il suo contributo e fu protagonista nella vittoria della seconda Coppa UEFA nella stagione 1993-94. Bergomi vinse la sua terza Coppa UEFA con Gigi Simoni in panchina al termine della stagione 1997-98, vittoria che gli valse il ritorno in Nazionale da protagonista. L’ultima partita in Serie A disputata da Bergomi fu il 23 maggio 1999 in occasione dell’ultima giornata di campionato disputata e vinta dall’Inter per 3-1 contro il Bologna. Nel corso della sua lunga carriera, il difensore nerazzurro ha totalizzato ben 519 presenze in Serie A e ha conquistato il record di presenze in Coppa UEFA e Coppa Italia con il club milanese.

In Nazionale, invece, ha disputato ben 81 partite e ha portato per 33 volte la fascia di capitano. Non solo, con ben 4 Mondiali disputati, Bergomi è secondo dietro a Buffon tra i giocatori italiani con più partecipazioni alla competizione iridata assieme ad altri campioni come Albertosi, Fabio Cannavaro, Paolo Maldini, Dino Zoff e Gainni Rivera. Nel 1982, a seguito dell’infortunio di Antognoni nella finale contro la Germania Ovest, Bergomi disputò la finalissima dei Mondiali dal primo minuto realizzando un'ottima prestazione.

Al termine della carriera da calciatore divenne allenatore degli esordienti dell’Inter e nella stagione 2008-09 allenò l’Accademia Internazionale. Dopo una stagione agli Allievi del Monza, Bergomi passò ad allenare i Berretti prima del Monza e poi dell’Atalanta. Nella stagione 2012-2013 allenò invece i Berretti dell’Atalanta e, poi, quella del Como.

Inter (1979-1999): 519 presenze, 23 reti
Nazionale: 81 presenze, 6 reti

Curiosità: i baffi dello Zio

Beppe Bergomi è ormai un volto noto del calcio italiano e anche i più giovani hanno imparato a conoscerlo, in quanto è uno dei commentatori Sky pià accreditati e apprezzati. Pochi sanno però quale sia la reale origine del suo soprannome, “Zio”, che gli venne affibbiato quando era solo un ragazzino da Gianpiero Marini. Il giovane Bergomi, infatti, portava folti baffi insoliti per la sua età e venne soprannominato “Zio” per via della sua aria matura. Mantenne quel soprannome da allora fino a fine carriera.

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