Ascoli

L’Ascoli Picchio F.C. è una società calcistica italiana con sede ad Ascoli, nelle Marche, ed è anche uno dei club più antichi d’Italia, essendo nato nel lontano 1898. L’Ascoli è anche il club più blasonato delle Marche per aver disputato 16 stagioni in Serie A e 18 in Serie B.

Nel corso della sua storia, l’Ascoli è riuscito a ottenere un quarto posto in Serie A nel 1979-80 e a vincere due campionati di Serie B, uno di Serie C, uno di Serie C1, una Mitropa Cup e una Supercoppa di Lega di Serie C1.

La squadra marchigiana può contare anche sul record assoluto di punti realizzati in un campionato di Serie B a 20 squadre con 2 punti per vittoria: 61 punti realizzati nella stagione 1977-78.

La maglia ufficiale dell’Ascoli è a strisce bianche e nere con pantaloncini e calzettoni bianchi, mentre l’impianto di gioco è il “Cino e Lillo Del Duca”.

La storia dell’Ascoli secondo la tradizione è cominciata nel 1898 anche se, secondo fonti attendibili, andrebbe post-datata al 1901. Per vedere la società occuparsi attivamente di calcio bisognerà aspettare il 1921, quando venne costituita l’Unione Sportiva Ascolana.

Nel 1945 le squadre rionali sopravvissute si riunirono nell’Associazione Sportiva Ascoli che ereditò il livello occupato dell’Unione Sportiva Ascolana. Dopo l’abisso della retrocessione in Promozione regionale nel 1954-55, l’Ascoli sfiorò anche il fallimento.

Per evitare il peggio venne deliberata la fusione con la Del Duca di Montedinove. L’editore e produttore cinematografico Cino Del Duca aiutò la nuova società che prese il nome di “Del Duca Ascoli”. Dopo un ritorno in Serie C sul finire degli anni Cinquanta, negli anni Sessanta l’Ascoli ricevette nuova linfa societaria e nel 1962 inaugurò persino il nuovo stadio.

La nuova cordata di imprenditori ascolani contattò l’imprenditore Costantino Rozzi nel 1968 che divenne il nuovo presidente della squadra. Nel 1971 la Del Duca Ascoli si trasformò nell’Ascoli Calcio 1898 e l’anno seguente grazie anche al tecnico emergente Carlo Mazzone riuscì a essere promossa in Serie B. Nel 1973-74 i bianconeri marchigiani centrarono la prima storica promozione in Serie A, divenendo anche la prima squadre delle Marche a giocare nella massima serie.

Nel 1979-80 i bianconeri marchigiani si piazzarono al quarto posto del massimo campionato italiano conquistando così il primato tra tutte le squadre del Centro-Sud e sfiorando la qualificazione UEFA.
Gli anni Ottanta furono quelli che fecero dell’Ascoli la “provinciale terribile” dato che spesso e volentieri i bianconeri riuscivano a battere le squadre più blasonate al Del Duca.

Negli anni Novanta l’Ascoli entrò in un nuovo periodo di crisi culminato con la prima retrocessione in C1 dopo 23 anni e con la morte dello storico presidente Rozzi. Nel 2000-01 comunque i bianconeri tornarono in Serie B e nella stagione 2005-06 riuscirono a centrare una storica promozione in Serie A a causa della retrocessione per illecito sportivo del Genoa. I bianconeri riuscirono a salvarsi nella stagione successiva in Serie A, ma l’anno dopo non riuscirono nell’impresa e retrocessero nuovamente in Serie B.

Dopo aver centrato una salvezza clamorosa nella stagione 2011-12 a causa delle penalizzazioni in classifica per inadempienze amministrative, i marchigiani retrocessero di nuovo in Lega Pro nel 2012-13. Proprio nel 2013 venne dichiarato il fallimento e il 6 gennaio del 2014 l’imprenditore Francesco Bellini rilevò la società rinominandola “Ascoli Picchio F.C.”, che ha ereditato la storia e i titoli delle vecchie società.
Infine nel 2014-15 l’Ascoli Picchio è riuscito a centrare il ritorno in Serie B, dove milita tuttora, nella stagione 2016-17.

Sito Web della società: http://www.ascolipicchio.com/

Palmarès

2 Campionati di Serie B: (1977-1978, 1985-1986)

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