Bookmakers non aams

I bookmakers non aams sono degli addetti ai lavori che preparano quote e pronostici sugli eventi sportivi e accettano scommesse ma che non sono provvisti di licenza aams. I bookmakers non aams sono riconoscibili in quanto l'indirizzo del sito finisce in ".com".

Per i bookmakers non aams, e quindi sprovvisti di licenza italiana, è possibile operare legalmente in Italia grazie ad una sanatoria, anche se non tutti hanno aderito alla regolarizzazione.

Di solito, comunque, non conviene giocare con un bookmaker non aams, in primo luogo perché aprire un conto è illegale sulla base della normativa del 2006 (art.1, comma 50, Legge 27/12/2006 n.296).

Non solo, i bookmakers non aams non hanno alcun indirizzo internet fisso, in quanto i portali vengono spostati su differenti indirizzi per evitare blocchi ed aggirare restrizioni. Decidendo di scommettere su un sito non aams, ci sarà il rischio della non raggiungibilità del sito proprio quando si vuole scommettere, magari su un evento live.

E’ anche opportuno ricordare che i bookmakers non aams non pagano l’IVA. Bisogna tenerne conto in quanto, se si decide di scommettere sui bookmakers non aams all’estero, si sarà chiamati a dichiarare le proprie vincite nella dichiarazione dei redditi e a farsele tassare. In questo modo, si andrà incontro ad una doppia tassazione, una da parte dello Stato estero e una dallo Stato Italiano.

I bookmakers non aams non sono tutelati dalla legge e, qualora uno di essi chiuda il sito internet e il conto gioco, non si riceverà alcuna tutela istituzionale in quanto solamente i bookmakers con licenza aams possiedono dei fondi a garanzia dei conti gioco dei clienti.

Prima di aprire un conto su un bookmaker non aams è anche necessario cambiare i DNS o l’indirizzo IP così da poter giocare sui siti .com, ma si tratta di una pratica illegale in quanto si infrange la legge n.401 del 1989 art. 4 co. 3 e si rischiano l’arresto fino a 3 mesi e multe dai 51 ai 516 euro.